@5- STYLIST MARKETPLACE: PRESENTAZIONE LOVE MOSCHINO
- Beatrice
- 12 nov 2017
- Tempo di lettura: 4 min

Come promesso ecco il resoconto della presentazione Love Moschino tenutasi il 10 Novembre.
IMPORTANT NOTE: Essendo una presentazione interna e non una sfilata durante una Fashion Week ci è stato espressamente vietato di mostrare foto di abiti e accessori online. Io, anche se tristemente perché volevo mostrarvi il backstage di un evento simile, rispetterò il divieto in quanto la discrezione in un mondo come la moda è estremamente importante, se vi rendete poco efficienti da quel punto di vista agli occhi delle aziende potreste trovare chiuse delle porte in futuro.
Detto questo posso iniziare il resoconto ;)
Siamo (io e altre ragazze addette come me al servizio di vestiariste) arrivate in via Morimondo 30 Milano alle 9.00 del mattino.
Entrate nell'enorme open space dello stabile ci hanno guidato sul retro, ossia il backstage, separato dalla zona dello show tramite muri e pannelli bianchi.
In totale le vestiariste saranno state una ventina o poco più e i modelli una quindicina.
Il backstage era estremamente organizzato rispetto ad altri eventi a cui ho preso parte.
Ogni vestiarista aveva un suo stand con gli abiti già divisi per completi con le rispettive foto esplicative.
Dopo aver appoggiato eventuali borse e valigie sul retro della sala hair e makeup ci è stato assegnato uno stand.
Ogni stand è costituito dall'appendiabiti con i completi numerati e già ordinati in ordine di uscita (in totale ogni modella/o avrà avuto 7/8 cambi).
Davanti allo stand è posta una busta con il nome del/la modello/a e una sedia su cui nel nostro caso erano già accomodati i modelli (non sempre è così ma al nostro arrivo i modelli avevano già capelli e trucco pronti).
La cosa che più mi ha colpito appena arrivata era la percentuale più alta del solito di modelli italiani.
Nel caso di questa presentazione erano presenti sia modelli maschi che modelle femmine.

La presentazione si svolgeva in 2 parti, una più rapida con 4 cambi dove i modelli sfilavano dopo un breve (ok, forse non tanto breve) discorso di presentazione sulla collezione; la seconda parte aveva un ritmo più lento in quanto i modelli uscivano a gruppi, ogni outfit veniva spiegato e poi rientravano per il cambio successivo ecc.
Mi focalizzerò sulla mia esperienza di vestiarista con la modella in quanto raccontarvi anche altre mansioni svolte potrebbe risultare confusionario.
Nel backstage oltre a noi era presenti 2 MUA (make up e hair stylist) e le coordinatrici che ci dirigevano.
Quando ci è stato dato il via ho iniziato a svestire la modella e a vestirla con i capi della prima uscita.
Alcune considerazioni importanti:
1) Parlate in inglese, io ancora rimango sconvolta quando vedo nel backstage persone che non masticano la lingua, se come nel mio caso la modella vi capita straniera voi dovete essere in grado di lavorare con lei.
2) Aspettatevi di tutto, ci sono modelle che stanno ferme, altre che ti aiutano a vestirle quindi vedete come si comporta e agite di conseguenza.
3) Evitate ogni imbarazzo, le modelle e i modelli sono nudi e sì vedrete e toccherete tutto, questo non è un posto per bambinate erotiche quindi se non sapete avere un certo contegno evitate di entrare in un mondo come la Moda.
4) Voi siete responsabili degli abiti e di come vengono tenuti, cercate quindi di tutelarli il più possibile. Se la modella si siede e crea delle pieghe nella gonna appena stirata fatele gentilmente notare che deve stare in piedi o togliere la gonna. Quando la modella rientra per un cambio e si toglie i vestiti non lasciateli spiegazzati sulla sedia ecc.
5) Chiedete sempre ai responsabili e non a altri se avete dei dubbi.
6) Alla velocità va sempre associata cura e precisione.
7) In questo caso il backstage era molto organizzato e le scarpe erano un modello unico per tutti gli oufit mentre borse e zaini venivano aggiunti dalle coordinatrici ai modelli un attimo prima che entrassero in passerella. La gestione degli accessori infatti è estremamente confusionaria in certi casi.
8) QUESTO E' UN PLUS CHE AGGIUNGO IO PERSONALMENTE: odio vedere i modelli trattati come semplici manichini, sono persone (spesso molto giovani) che a volte soffrono di tensione, ansia ecc. Evitate di ignorarli come se fossero inanimati, in contesti così intimi ma così veloci instaurare anche il minimo rapporto può rendere il lavoro decisamente più piacevole a entrambi.
Altra cosa che mi ha stupito era il livello di layering (numero di capi sovrapposti) molto maggiore degli outfit maschili rispetto a quelli femminili.
L'unica difficoltà delle donne era l'uso delle calze e l'ansia di smagliarle ogni secondo ahahah.
Gli abiti di Love Moschino erano tutti estremamente portabili, street e apprezzabili da un target di giovani cosmopoliti, sono stata estremamente soddisfatta di lavorare in un contesto simile.
Dopo i 4 cambi della prima parte della presentazione c'è stata una breve pausa, un leggero ritocco del make up e poi si è ripartiti con la seconda parte.
C'è stata quindi da affrontare la questione dei recuperi, cosa sono?
I recuperi sono i capi che servono al tuo look ma che erano stati usati negli outfit precedenti da altre modelle e che quindi devi andare a recuperare negli altri stand. Qui la situazione era gestita perfettamente in quanto per ogni recupero era scritto il numero di stand a cui dirigerci e il numero dell'uscita in cui era comparso il pezzo. L'operazione quindi è stata effettuata dai vestiaristi in pochi minuti.
Tutto è stato molto sciolto, i capi erano facilmente indossabili e riponibili. Dopo l'ultima uscita abbiamo aiutato le modelle a rivestirsi e abbiamo riposto i capi nell'ordine in cui li avevamo trovati, raccolto le fotografie esplicative e riordinato l'ambiente.
Il nostro lavoro alla presentazione si è concluso alle 13:30.
Questo è tutto. Volevo darvi un assaggio dell'esperienza che ho avuto la fortuna di fare. Uno dei backstage meglio gestiti della mia vita.
L'articolo che volevo scrivere era in realtà molto diverso, volevo infatti allegare foto, video e fare un piccolo reportage ma le regole mi hanno imposto di rinunciare a tale idea.
Vi lascio comunque il nome della modella che ho vestito e di una delle make up artist così magari potete decidere di seguirle su Ig:
MODELLA:
Alevtina.blits
MAKE UP ARTIST:
Vanessa Udovicich
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