@ STYLIST MARKETPLACE - THE PAST AS A NEW-YEAR-RESOLUTION
- Beatrice
- 3 gen 2018
- Tempo di lettura: 4 min

photo by Guy Bourdin
Hi Newbie! Rise and shine my dears, it's 2018 so let's get up and get things done! Oh wait,
just because everything seems new it doesn't mean that you can forget the past.
Noone creates anything today, they all copy each others, WE all copy each others.
This is not a crime, this is not wrong, being inspired by someone else's work is not deprecable but you have to give credit to the original owner, always.
In our world, the art world, this doesn't always happen.
Fashion dictates what is in and what is out and we tend to assimilate informations without filters. If we continue to pursue ignorance, without knowing it, we can be fooled by this world that seems always so new, so fucking amazing and glorious:
- "How did he create such an amazing thing?"
- "This is so incredible! I've never seen something like that before! I have to buy it now!"
- He's a genius! Noone is like him, he's a genius because he did something that noone else could do, right?
WRONG.
Here's an example:

This is a photo by the great photographer Guy Bourdin,
you have to know who this dude is! Because he created, through his vision, a whole world that has been looted by everyone in the fashion world.
His obsession for women's feet and legs is remarkable.
Guy Bourdin's work is iconic.

Here's the new parfum from Jean Paul Gaultier.
Did you notice something?
These are the same legs from the previus photo! All these types of legs come from Guy Bourdin's vision.
If you didn't know the (hi)story (of fashion, of photography, of art, of music, of cinema ecc.), you would probably think that the parfum's bottle is sooo original.
It is not.
They simply decided to take something amazing from someone else and revise it.
It's not a crime but you, consumer, have to know these things.
This is the only way to not be passive: awareness is the key! Knowledge is the medium.
So let's start this new year with a simple #NEWYEARRESOLUTION: Being aware of the past, don't forget it and use it to understand the present.
Ehi! Buon 2018 a tutti!
Bene ora che l'anno è iniziato voglio condividere con voi alcune novità.
Voi lettori mi avete fatto notare come fosse "strano" il mio continuare a pubblicizzare su Instagram e Fb i miei articoli usando termini stranieri. Leggendo praticamente solo in inglese per me è ormai abitudine rivolgermi alla grande vastità di internet con termini anglosassoni ma in effetti il tutto cozzava con ciò che poi il mio blog conteneva.
Ho deciso quindi, come mio personale Buon Proposito per l'anno nuovo, di provare a scrivere gli articoli in due forme, italiano e inglese.
Questo articolo è la prima "prova".
Ora vorrei mettere come DISCLAIMER che il mio inglese, per quanto lo consideri buono, non è assolutamente sciolto abbastanza da permettermi di scrivere bene gli articoli. Trovo che parlare e ascoltare siano molto più facili rispetto a scrivere contenuti, magari con un registro frizzante e di intrattenimento, in una lingua che comunque non è la mia.
Detto questo voglio provarci lo stesso.
Spero sarete pazienti e mi aiuterete a notare eventuali errori o scorrettezze per rendere questo blog qualitativamente sempre migliore.
L'articolo di oggi è un monito: THE PAST AS A NEW YEAR RESOLUTION.
Perché portarsi dietro il passato quando tutti sul web, nella vita "analogica" (ahah) insomma ovunque ci urlano parole come NUOVO, RESET, LA NUOVA VERSIONE DI TE STESSO ecc.?
Chi mi conosce sa che non sono una persona particolarmente nostalgica per quanto riguarda il passato personale ma sono invece una forte sostenitrice della storia.
La storia insegna, la storia va saputa e analizzata soprattutto in un mondo volatile e caratterizzato da cambiamenti repentini come la Moda dove tutto sembra sempre nuovo e geniale.
Raramente, vi dico, le cose che vedete sono nuove. Si tratta quasi sempre di riproposizioni di idee del passato.
Con questa ridondanza di influencer che ci sono al momento cercare di essere il più possibile non influenzabili e indipendenti nelle proprie scelte di consumo mi sembra un modo astuto di vivere la Moda, in tutta la sua fantasia e in tutto il suo splendore sì ma anche con uno sguardo fortemente disincantato.
Ritengo quasi impossibile sapere il passato di tutto ma è fortemente consigliato informarsi sulle pietre miliari dell'ambito in cui operate.
Guy Bourdin è una di queste pietre miliari,
Lo è per la Moda, per la Fotografia, per il Cinema.. insomma lo è un po' per tutto, è stato importante perché ha creato, tramite il suo immaginario, un preciso canone di bellezza e di donna, ripreso in un certo modo e facendo attenzione a certi dettagli.
L'esempio che ho proposto sopra riguarda come la fragranza Scandal abbia ripreso le gambe di uno degli innumerevoli scatti del fotografo. Non si tratta di casi o coincidenze. Una foto del genere prima di Guy Bourdin non la trovate, è la sua anima che continua a vivere tramite i saccheggi di stilisti, fotografi, grafici ecc.
Quindi il monito è sappiamo dove stiamo andando sì ma ricordiamo anche la strada che abbiamo battuto per essere consumatori il più possibile liberi e consapevoli.
Vi lascio il link per un film su Guy Bourdin se volete saperne di più sul fotografo:
A presto
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